Ci vediamo a Porta San Marco

C’è un filo rosso che unisce il risorgimento, l’antifascismo, la resistenza e la democrazia e questo filo passa proprio da qui attraversa le vie del quartiere e si intreccia con le pietre e le persone

Ci vediamo a Porta San Marco è un processo partecipativo promosso dal Comune di Livorno, grazie al sostegno dell’Autorità regionale per la Promozione e la Garanzia della partecipazione.

La gestione e la conduzione del processo partecipativo sono a cura di Avventura Urbana srl, in collaborazione con AgaveTeatro e il DIDALab di Critical Planning & Design dell’Università di Firenze

 

Il percorso, che ha preso avvio a fine maggio 2021 e si è sviluppato nei successivi sei mesi, ha l’obiettivo di costruire, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione della comunità locale, le condizioni di contesto favorevoli per avviare un processo di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area circostante Piazza San Marco a Livorno, importante snodo urbano posto nella parte nord del                        quartiere Pontino – San Marco

Puntando all’attivazione di pratiche che attingono dall’esperienza dell’urbanistica partecipata e dal mondo dell’arte partecipativa (utilizzando i linguaggi del teatro, della musica, e dell’arte visiva), il processo, mira ad innescare un percorso di riattivazione e riscoperta                            di Piazza San Marco. Esso si articola in due grandi macro fasi, – Ascolto attivo e diagnostica condivisa; Co-progettazione –  ciascuna delle quali accompagnata da eventi ed iniziative di traduzione artistica e performativa dei risultati raccolti. Gli eventi e le attività di co-progettazione vengono affiancati da esperienze performative di urbanistica tattica, finalizzate ad apportare un’occupazione temporanea dei luoghi. I percorsi artistici Passeggiata EsplorativaPreludio di una Festa aiutano a ristabilire una relazione con lo spazio pubblico e con la comunità, attivando creatività, immaginazione ed espressività.

Per ulteriori informazioni sul processo partecipativo e per prendere visione dei documenti prodotti nel corso dello stesso, è possibile consultare la pagina dedicata sul portale OpenToscana oppure visitando le pagine Facebook e Instagram.

 

PASSEGGIATA ESPLORATIVA

Qui c’è qualcosa che vibra

PASSEGGIATA ESPLORATIVA

2 Settembre 2021

 

Testimonianze e i racconti di Silvia Ghelardi, Lenny Bottai, Enrico Mannari, Sergio Cioni

e con Elena De Carolis, Sara Fallani e Giulia Fiorentini

 

L’evento itinerante Passeggiata Esplorativa è stato un momento di condivisione dei principali risultati della fase d’ascolto attraverso interventi artistici e performativi negli spazi pubblici dell’area, capaci di rendere protagonisti gli abitanti e le loro relazioni con la comunità e i luoghi.

L’evento si è svolto in due momenti distinti ma tra loro interconnessi.

Il primo momento ha avuto una natura prevalentemente performativa e si è svolto interamente in Piazza XI Maggio, attraverso un breve itinerario negli spazi salienti dell’area che ha mantenuto come scenografia urbana la Porta San Marco nelle sue diverse facciate e angolazioni. In questa parte della Passeggiata è stata rappresentata, sotto forma di testo teatrale, una rielaborazione evocativa e suggestiva dei contenuti raccolti tramite le  molte interviste con gli abitanti del luogo. La performance ha fatto emergere un racconto collettivo fatto di ricordi, storia, desideri e denuncia, intervallata da testimonianze dirette di alcuni cittadini e cittadine che hanno preso parte attiva nella realizzazione dell’evento.

Il secondo momento ha invece avuto un carattere esplorativo e interattivo che, a partire dalla Piazza, si è sviluppato mediante una passeggiata collettiva in alcune vie del quartiere Pontino – San Marco (Via Palestro, Via Santelli, Via della Cappellina, Via Adriana, Via del Leone, Via Solferino). I partecipanti, guidati dal team del processo, sono stati condotti in un itinerario a diretto contatto con alcuni dei luoghi rievocati nel racconto collettivo e con la complessità dello spazio urbano, con lo scopo di osservarne e misurarne le caratteristiche. Ad ognuno dei partecipanti sono state consegnate due cartoline su cui trascrivere i loro pensieri circa le sensazioni e le impressioni allo stato attuale del quartiere e rispetto alle proposte ed idee sul futuro di Piazza San Marco.

Al termine dell’esplorazione collettiva nel quartiere, l’evento si è concluso con il ritorno in Piazza, momento nel quale è stato dato spazio alla lettura di alcune  riflessioni che i partecipanti hanno lasciato nelle proprie cartoline e alla realizzazione di un gesto performativo di scrittura di parole chiave rappresentative dei desideri che i cittadini nutrono per il futuro della Piazza.

 

PRELUDIO DI UNA FESTA

E come al solito a Livorno non si mollò!

PRELUDIO DI UNA FESTA

Voci, musica e parole in Piazza

30 Ottobre 2021

 

Appuntamento finale del processo partecipativo

Scritto e diretto da AgaveTeatro

Musiche per banda di Matteo Lenzi

Allestimento della piazza a cura di Francesca Lombardi

Con la partecipazione di:

Banda Città di Livorno e Coro Garibaldi d’Assalto

 

L’iniziativa rientra nella fase finale del processo partecipativo  ed ha l’obiettivo di festeggiare un preludio di una festa del quartiere con i cittadini.

Nelle fasi di ascolto e di co-progettazione molte volte è emerso il desiderio da parte degli abitanti che la Piazza venga maggiormente vissuta attraverso l’allestimento di eventi culturali e artistici, e in particolare di una festa di quartiere. 

Preludio di una festa nasce dalle riflessioni e dalle suggestioni raccolte dallo svolgimento delle attività del processo partecipativo, interne alla fase di ascolto attivo, di traduzione performativa dell’ascolto e di co-progettazione. Esse, attraverso le molteplici interazioni con la comunità locale, hanno fatto emergere, da un lato, l’esistenza di una storia collettiva ben radicata all’identità del quartiere Pontino – San Marco e, dall’altro, il desiderio di riappropriazione della Piazza da parte del quartiere e la volontà di renderla maggiormente attrattiva e fruibile attraverso interventi leggeri e temporanei che invitino alla socializzazione e all’aggregazione della comunità locale. 

L’evento è quindi pensato come una grande festa performativa, con la presenza della “Banda Città di Livorno”, del “Coro Garibaldi d’Assalto” e di molte realtà attive nel quartiere.

Una festa per celebrare la storia importante e i valori, una riscoperta del passato e del presente. Una tessitura di canti, parole e musica, per creare un racconto collettivo, un intreccio di voci e suoni che grida i desideri per il futuro. Un rito di passaggio per una nuova vita della piazza nel segno della cura collettiva, un preludio alle feste che verranno. 

La festa può essere l’occasione per prendersi cura insieme dello spazio comune, per trasformare e rendere bella la piazza, per inaugurare l’orizzonte che verrà, verso una nuova vita della Piazza nel segno della cura collettiva. Non c’è festa senza partecipazione e condivisione.

 

LA TESSITURA COLLETTIVA

“Non dobbiamo mai far finire l’azione della tessitura , il filo rosso che unisce tutto e tutti deve continuare ad intrecciarsi. Non abbandoniamo mai la tessitura, non dobbiamo mai mollare. Il coro, la banda, le voci si susseguono nella festa, nel frattempo la tessitura continua silenziosa fino a che non si decide che è finita.  Se siamo accalcati qualcuno si allontana, se ci accorgiamo che è quasi vuoto si interviene, spronando gli altri vicino a partecipare per non far finire l’azione.”

Durante tutta la durata della festa abbiamo trasformato la piazza insieme al pubblico con dei tessuti colorati. Un’azione collettiva per impreziosire la piazza e soprattutto la porta, un modo per prendersi cura del bene comune insieme.

Con stoffe e nastri, raccolti e preparati in precedenza con l’aiuto dei bambini e degli abitanti del quartiere, abbiamo creato una tessitura  tra le sbarre delle transenne che recintano la porta san Marco.

Le transenne sono diventate così un intreccio di desideri, di parole, di colori e di stoffe. Un abbraccio simbolico della porta utilizzando e trasformando allo stesso tempo la barriera che da ostacolo e chiusura si è tramutata in luogo di connessione e gioia.

Le transenne tessute dal pubblico sono così diventate il primo obiettivo di chi vorrà continuare a prendersi cura della piazza insieme,  la cura dell’opera collettiva prima che divenga anch’essa degrado. 

 

IL CORO

Per partecipare a una festa bisogna esser coro e non protagonisti

                                                                         Roberto De Simone

Durante la festa il coro, la banda, le voci, si susseguono, intrecciano e dialogano tra loro. Lo spazio, come la piazza, è a disposizione di tutti per incontrarsi, lo si attraversa per andare a tessere, per parlare e per suonare. Alla festa non si assiste si partecipa, tutti sono invitati a prendere parte alla preparazione, a cantare, a tessere, a ballare, a gridare al megafono i desideri per il futuro della piazza e il quartiere. Preparare una festa è una dimostrazione di affetto. Durante la Festa siamo diventati un coro!

 

LA PAROLA PER LA PIAZZA E’ CURA

Come possiamo prenderci cura della piazza insieme?

Il finale è un invito alla cura collettiva della tessitura, con l’auspicio che si crei una rete forte di cittadini che continui a prendersi cura della Piazza San Marco insieme.

Ci vediamo ancora a Piazza San Marco.

© Agave Teatro by AlveareCreativo